Ristorante Duilio AQA Palace

Seppioline alla pescatora Secondo di Pesce 4 Stagioni veneto

Nell’Alto Adriatico la seppia (Sepia officinalis) è grande protagonista in cucina. Si pesca in abbondanza in primavera, quand’è stagione per un piatto molto popolare, le seppie con i piselli, e poi ancora in autunno, quando si presta ad altre preparazioni, come le seppie in nero con la polenta; senza dimenticare, ovviamente, quei piatti che non hanno stagione, come gli spaghetti o il risotto al nero di seppia, e le ricette d’autore che suggeriscono variazioni sul tema cromatico del bianco e nero.

A Venezia, tuttavia, quando si parla di seppioline di solito non ci si riferisce a piccole seppie, ma a un loro minuscolo congenere (Sepiola rondeleti), che ha il momento di gloria nel cuore dell’estate. Conosciuta sotto vario nome (‘sepiola’, ‘sepiolina’, ‘zotolo’, ‘zotoleto’), ha corpo corto, dai 3 ai 6 centimetri, con due pinne che sembrano orecchie, e conta dieci tentacoli, due dei quali molto più lunghi degli altri. Inutile dire che la seppiolina è un boccone delizioso nel vero senso della parola, sia che venga cotta alla griglia e servita su un riquadro di polenta, come ‘cicheto’ da osteria, sia che diventi oggetto di preparazioni più elaborate, per esempio ripiene. 

 Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di seppioline fresche pulite
  • 100 g di cipolle tritate
  • 100 g di concentrato di pomodoro
  • 1 bicchiere di vino bianco secco
  • olio extravergine d’oliva
  • 1 spicchio d’aglio
  • prezzemolo
  • alloro
  • pepe

Preparazione

La ricetta in oggetto si colloca nel solco della più schietta tradizione lagunare e rimanda ai tempi in cui i pescatori preparavano questo semplice umido sul focolare dei loro casoni. Lavate con cura le seppioline e tagliatele a fettucce larghe 1-2 centimetri. In un tegame fate riscaldare un fondo d’olio con uno spicchio d’aglio e soffriggete la cipolla tritata. Fate scivolare i molluschi sul fuoco e lasciate sfumare un bicchiere di vino bianco, dopo di che aggiungete il concentrato di pomodoro, un paio di foglie d’alloro spezzate, sale e pepe di mulinello. Fate cuocere a fuoco basso per tre quarti d’ora circa a recipiente coperto. Nel frattempo preparate una polentina fluida, che verserete sul piatto a cornice delle seppioline, con un po’ prezzemolo tritato come tocco finale di freschezza.


Vino consigliato: Lagrein Rosé dell’Alto Adige Doc

Ristorante

Ristorante Duilio AQA Palace
della Famiglia Bortolussi

Ristorante Duilio AQA Palace
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