Ristorante I 5 Campanili

Insalatina di capesante su spinacini novelli con battuto di pomodorini Ricette dell'Unità lombardia

In epoca risorgimentale Busto Arsizio era già centro di prim’ordine, capoluogo di distretto, ma venne solo sfiorata dagli eventi che fecero l’Italia: nel 1848 fu raggiunta dall’eco delle imprese dei Cacciatori delle Alpi, tra Varese e Como, al comando di Giuseppe Garibaldi, che però vi fece tappa nel 1862, il 16 giugno per l’esattezza, e tenne un discorso per reclutare volontari alla volta di Roma. Lo si legge nella lapide di piazza Vittorio Emanuele II, che elenca le sei ‘camicie rosse’ bustesi che offrirono la propria vita alla causa: Pietro Cerina Pozzi (1848), Leonardo Sordelli (1861), Battista Brazzelli (1865), Angelo Brustin Crespi (1866), Giovanni Giandalin Tosi (1866) e Pietro Cordafina Crespi (1867). Sarebbe bello conoscerne la loro storia. Un passo che si può fare agevolmente porta a varcare la soglia di Palazzo Cicogna, che oggi funge da Museo Civico.
L’atmosfera è quella giusta per calarsi nel tempo del conte Ambrogio Nava, che fu presidente dell’Accademia di Brera e architetto della Fabbrica del Duomo di Milano, qui ritratto dall’Hayez in marsina da funzionario del Lombardo-Veneto. Poi, le opere dei fratelli Crespi: Enrico, pittore del filone romantico storico, e Ferruccio, scultore di soggetti risorgimentali, autore per l’appunto della lapide all’Eroe dei Due mondi. Altro grande personaggio del secondo Ottocento fu l’industriale tessile Enrico dell’Acqua, ricordato come "il principe mercante", fautore dello sviluppo economico grazie al quale Busto nel 1864 venne dichiarata città e si arricchì di numerosi edifici in stile Liberty. Infine, dopo aver varcato idealmente l’ombra dei cinque campanili bustesi, si giunge alla corte dello chef Pagani per gustare un piatto tricolore tanto essenziale nella fattura quanto gustoso.

Ingredienti per 4 persone

16 capesante | spinacini novelli | 4 pomodori perini
olio extravergine d’oliva | aceto balsamico

Preparazione

Basta infatti formare su ogni piatto un letto di spinaci novelli lessati, ben strizzati e conditi con olio extravergine d’oliva, sul quale adagiare quattro capesante arrostite in padella. Infine, per colmare il vuoto tra il bianco dei molluschi e completare la terna cromatica, una dadolata di pomodoro pelato e condito con aceto balsamico.

Vino consigliato: Lugana Doc

Ristorante

Ristorante I 5 Campanili
di Antonio Pagani

Ristorante I 5 Campanili
Busto Arsizio è città lombarda dai nobili trascorsi, come testimonia la bramantesca chiesa di Santa Maria di Piazza, primo dovere culturale della visita. Poi si sperimenta con piacere questo ristorante, gestito con passione da Antonio Pagani e dalla moglie Caterina. Fanno fede l’elegante atmosfera del locale, ambientato in una casa del primo Novecento, e i colori del giardino di stagione in...

Vai al ristorante