Checchino dal 1887

Carciofi alla romana lazio Antipasto Primavera Inverno

Dosi per 10 carciofi

• 10 carciofi
• 1 lt d’olio extra vergine d’oliva
• 1/2 lt di vino bianco secco
• 1 spicchio d’aglio
• 1 bel ciuffo di prezzemolo
• 1 mazzeto di mentuccia
• sale e pepe q.b.
 

Preparazione

Si scelgono dei bei carciofi, preferibilmente romaneschi. Si puliscono bene e si mettono a bagno in acqua e limone. Si prende un bel ciuffo di prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, un po’ di mentuccia romana e si trita bene tutto su di un tagliere, si passa questo trito in una tazza e vi si aggiunge un po’ d’olio extra vergine, sale e pepe. Si prepara un tegame piuttosto stretto, si prendono i carciofi strizzandoli e allargando al centro le foglie, quindi si prende dalla tazza un po’ di trito e si inserisce nel centro del carciofo, si collocano gli stessi diritti nel tegame preparato, si condisce con sale fino e si aggiunge un litro d’olio extra vergine e si fa andare a fuoco vivo per c.a. mezz’ora, a questo punto si aggiunge 1/2 lt di vino bianco secco, e 1 bicchire d’acqua si copre con il coperchio e a fiamma bassa si fa finire di cuocere.

Ristorante

Checchino dal 1887
di Marina, Elio e Francesco Mariani

Checchino dal 1887
A Roma è una vera e propria istituzione. Siamo al Testaccio e Checchino è stata la culla dei rigatoni con la pajata e della coda alla vaccinara, piatti popolari per antonomasia, ideati attorno alle carni del quinto quarto, ovvero i tagli di scarto e le frattaglie, ma che bontà! Da questa trattoria, sono transitati avventurieri e principi, personaggi dello spettacolo e politici, con uno strascico...

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