Sapori e paesaggi delle Eolie

Le altre isole dell'arcipelago

Vulcano
Seppure non erutti dalla fine dell’800, continua ancor oggi l’attività vulcanica in quest’isola che gli antichi elessero a sede dei Ciclopi. L’intenso odore di zolfo sprigionato dalle fumarole si mescola a quello delle ginestre: le sue spiagge di sabbia vulcanica di straordinaria bellezza e il Gran cratere sono alcune delle mete imperdibili. Nella zona di Baia del Levante si trovano sorgenti termali sottomarine e i fanghi naturali. Un’emozione, un luogo unico al mondo.

 

Salina
E’ la seconda isola per grandezza dell’arcipelago: il nome indica chiaramente la sua origine, ma oggi l’antica salina è abbandonata. I capperi e la Malvasia sono invece i suoi pregiati prodotti tipici attuali. Tre i piccoli paesi, Santa Marina, Leni e Malfa.
E’ l’isola più verde dell’arcipelago, grazie alle sue numerose fonti, che permettono anche la coltivazione della vite, da cui proviene appunto un’ottima Malvasia. Punta Perciatu, Pollara, il laghetto di Lingua, separato dal mare da una sottile fascia di terra sono tre luoghi da non perdere.

 

Le altre isole: Alicudi, Filicudi, Péanarea, Stromboli
Alicudi e Filicudi sono due isolotti, quasi degli scogli su cui spuntano caratteristiche case, piccole e bianche dalle imposte di un azzurro smagliante, affacciate su piacevoli spiaggette.
Panarea è l’isola più mondana e frequentata dal jet set, che d’estate vi ormeggia anche al largo, in barca. Nonostante ciò, conserva la tranquilla atmosfera di località marina e di pescatori. Stromboli è probabilmente la più suggestiva delle Eolie, sicuramente la più inconsueta: è infatti un vulcano ancora attivo e, di tanto in tanto, accoglie i visitatori offrendo lo spettacolo della lava incandescente e dei lapilli.