Sapori e paesaggi delle Eolie

Capperi e Malvasia, pesce ed erbe aromatiche

I capperi e la Malvasia sono i due prodotti locali più noti ed apprezzati. Il pani cunzato (pane condito) è l’essenza stessa della gastronomia eoliana: una fetta di pane abbrustolito ricoperta da pomodorini a pennula, olive, cetrioli, alici, cipolle, origano e una pioggia di capperi. Una cucina contadina, fresca 

esemplice, che porta in tavola, perlopiù, verdure e pesce. Capperi (i boccioli) e cucunci (i frutti del cappero), pesce spada alla griglia, tonno e totani sono i protagonisti della tavola, con i saporitissimi pomodorini a pennula maturati al caldo sole. L’abbondanza di pesce freschissimo e di ogni specie, con la cornucopia delle erbe e delle spezie (rosmarino, basilico, menta, nepitella, origano) che crescono spontanee nelle isole, dà via a un mix in tavola assolutamente originale. E’ proprio l'uso sapiente delle erbe aromatiche che donano fragranze inebrianti in ogni piatto la caratteristica principale della cucina locale.
Deliziosi e tipici dell’arcipelago gli abbinamenti con capperi e menta. Il protagonista indiscusso delle ricette eoliane è il pesce che troviamo in tutte le portate: dai primi (spaghetti alla strombolana con i capperi, la pasta con i ricci di mare…) ai secondi, in cui la cottura alla brace ne esalta al massimo i sapori. E ancora, gustosissimi e da assaggiare, la caponata eoliana e il tortino di spatola.
I dolci sono a base di uva passa e mandorle, le vastidduzze, o di vino cotto, gli spicchiteddi, da gustare con la pregiata Malvasia, il vino dolce vanto di queste isole, nettare degli dei. Protagonista indiscussa delle colazioni isolane è la Granita siciliana al limone, che si accompagna alla brioche. Le sue origini risalgono alla dominazione araba in Sicilia (827 – 1091 d.C.), che importarono la ricetta dello sherbet, una bevanda ghiacciata ed aromatizzata con frutta e acqua di rose.

Vino bianco dai colori ambrati, particolarmente adatto per accompagnare dessert e piccola pasticceria, la Malvasia delle Isole Lipari è conosciuta e apprezzata ormai anche al di fuori dell’arcipelago. Si produce da uve coltivate su tipici terreni a terrazza.
Vi è anche la versione più dolce, Malvasia delle Isole Lipari Passito (o Dolce Naturale), ottenuta dalle medesime uve, ma con gli acini fatti essiccare parzialmente sulla pianta.