Salento mediterraneo e barocco

NATURA INCONTAMINATA E TRADIZIONI AFFASCINANTI

Porto Cesareo - ph Carlos SolitoOltre che per i pregevoli monumenti e le testimonianze di storia e arte, il Salento - chiamato Messapia dai greci - è rinomato per le acque cristalline e le spiagge inserite in una natura intatta e a tratti ancora selvaggia, punteggiata da piante di carrubi e fichi d’india.
Fra le meraviglie naturalistiche, è da visitare la costa a nord di Otranto che conduce ai laghi Alimini, un territorio costellato da grotte, insenature e anfratti pittoreschi. La costa a sud, invece, presenta rocce bianche, punteggiate da cespugli di sempreverdi, la Torre del Serpe o dell'Idro, stemma della città di Otranto, e uno scenario suggestivo fatto di promontori e calette. Nel canale di Otranto, a picco sulla ripida scogliera, si specchia Santa Cesarea, famosa per i suggestivi faraglioni e le sorgenti termali, acque clorurato-sodico-sulfuree che sgorgano dalle grotte preistoriche. Interessanti la grotta Zinzalusa, con le multiformi stalattiti e stalagmiti, e la grotta Romanelli, con graffiti paleolitici che raffigurano uomini e animali. Altre spiagge straordinarie si trovano lungo la costa di Porto Cesareo, tutelato dal Parco marino nazionale che, con i suoi scogli e i suoi isolotti, regala scorci mozzafiato. Nel Salento si può ammirare il tradizionale ballo della taranta o pizzica, che i contadini facevano contro il morso della tarantola, un grosso ragno in cui ci si poteva imbattere in campagna. La danza, oggi uno degli aspetti ancor vivi del folclore locale, era un vero rito dal potere liberatorio.